KUNDENSTORY – BOSCH REXROTH IN BURSA I FATTI DI BOSCH REXROTH + 2 DMC 80 H duoBLOCK + Robot a 6 assi con capacità di carico di 150 kg + Sbavatura, pulizia, ecc. Con Digital Engineering, questo pro- getto di sistema di produzione auto- matizzato flessibile ha potuto essere configurato, nonché testato e ottimiz- zato virtualmente in tempo record. Il giorno X si doveva solo collegare alla corrente elettrica e premere il pulsante di avvio. In via preliminare, i dipendenti erano già stati formati virtualmente e i programmi erano già stati scritti e simulati sul Digital Twin. La Bosch Rexroth è una delle aziende industriali leader a livello mondiale nel campo della tecnologia di aziona- mento e controllo: “DMG MORI è uno dei nostri partner competenti nelle soluzioni flessibili di produzione automatizzata flessibile da oltre 20 anni. E abbiamo affrontato e vinto insieme innumerevoli sfide in questi anni. Eppure il nuovo Digital Engineering offre assoluta tranquillità ad ogni nuovo sistema. La fiducia è, infatti, importante, ma la conoscenza diretta è sempre meglio.” con assoluta trasparenza, il ruolo e le cono- scenze di tutte le persone coinvolte, creando un unico “punto di verità” centrale. Questo riduce, da un lato, la necessità di coordina- mento e, dall’altro, elimina le incomprensioni. “Il Digital Engineering ci offre, però, soprat- tutto la possibilità, basata sui dati, di utiliz- zare la prototipazione virtuale per testare e validare precocemente l’architettura del sistema, così come le macchine, le tecnolo- gie, le procedure, i processi e tutte le moda- lità operative interne al sistema”, afferma Rehm, che, oltre alla qualità e all’efficienza del processo di sviluppo, stima il mero van- digitale può già essere usato con tutte le sue funzioni per la formazione dei dipendenti o anche per la pianificazione, programma- zione e simulazione delle prossime attività, mentre la controparte reale è ancora in fase di creazione. In linea di principio, al cliente basta solo collegare la corrente elettrica per iniziare a produrre. In termini di funziona- mento del sistema, DMG MORI si concentra non solo sulla performance ma anche sulla questione della sostenibilità. Markus Rehm argomenta con una convincente cronologia: “In primo luogo, è indiscutibile che non esiste macchina più efficiente della macchina che DIGITAL ENGINEERING CON LA TRASPARENZA DIGITALE VERSO UN SISTEMA SOSTENIBILE taggio in termini di tempo in “settimane, se non addirittura mesi”, a seconda della complessità del sistema. L’aspetto decisivo: tutti i vantaggi digitali del Digital Engineering si sommano 1 : 1 al valore aggiunto per il cliente. Questo vale, in particolare, per la progettazione virtuale e la definizione delle specifiche del sistema in stretto dialogo con il cliente e gli effetti positivi prima e durante l’installazione e la messa in funzione. Ed è così che il sistema finalizzato in modalità funziona in automatico 24 ore su 24. In secondo luogo, è ovvio che i sistemi di produ- zione dotati di trasparenza digitale possono essere continuamente migliorati per tutta la loro durata di impiego. E in terzo luogo, stiamo lavorando a concetti creativi sia per l’upcycling di sistemi che per lo smaltimento o il riciclo ecocompatibile dei componenti alla fine del ciclo di vita del prodotto.” Rimane, dunque, solo il consiglio: “Verificate bene, prima di legarvi per sempre.” « MIGLIORI PRESTAZIONI PROCESSO DIGITALE Miglioramento delle prestazioni 1. Prototipazione virtuale 2. Gestione digitale delle richieste 3. Formazione e messa in servizio virtuali 4. Ottimizzazione di processo basata sui dati PROCESSO CONVENZIONALE Pianificazione Concezione Engineering Montaggio Messa in funzione Funzionamento Ciclo di vita Ciclo di vita Sviluppo delle prestazioni “basato sui dati” Sviluppo delle prestazioni “convenzionale” 4 VOLTE PIÙ VELOCE CON IL DIGITAL ENGINEERING BY DMG MORI 1. Più veloce sul mercato grazie alla prototipazione virtuale e alla defini- zione delle specifiche di tecnologie, procedure, processi, modalità operative e architettura di sistema. 2. Più veloce dal cliente grazie alla gestione digitale delle richieste, alla messa a punto virtuale, fino al collaudo cliente interattivo delle singole unità e del sistema nel suo complesso. 3. Più veloce verso il pezzo finito grazie alla formazione dei dipendenti durante lo sviluppo di prodotto, alla generazione precoce del programma con l’ausilio della simulazione e all’installazione e messa in servizio esente da problemi. 4. Più veloce verso l’ottimizzazione grazie ad un’assistenza tecnica ed un supporto applicativo basato su dati e nozioni specifiche lungo tutto il ciclo di vita del sistema fino allo smaltimento o al riciclo ed ulteriore utilizzo. 58 TECHNOLOGY E XCELLENCE