EDITORIAL MATRIS Light Con una superficie di posa inferiore a 1,4 m2 e un tempo di installazione di soli 5 minuti, MATRIS Light è un sistema di gestione pezzi altamente flessibile e collaborativo per pezzi di piccole dimensioni fino a 5 kg di peso. Anche come soluzione di retrofitting per oltre 20 macchine con interfaccia di automazione. → Maggiori informazioni a pagina 46 PH Cell MAX Grazie al cambio pallet integrato con un peso di trasferimento fino a 2.000 kg, PH Cell MAX è la soluzione di automazione ideale per le macchine universali DMU della serie H-monoBLOCK o duoBLOCK. Possibilità di retrofitting e fino a 21 pallet su 16,5 m2. + Robo2Go MAX per la lavorazione auto- matizzata di pezzi pesanti: nella sua versione più grande, il robot è progettato per gestire pezzi con un peso fino a 115 kg e un range di diametri da ø 40 a ø 400 mm. Questo rende il Robo2Go MAX il com- pletamento ideale della serie Robo2Go nonché una soluzione di automazione adatta per torni e centri di tornitura / fre- satura di grandi dimensioni, a partire da CLX 750 e CTX beta 2000, passando per CTX beta 1250 | 2000 TC e l’intera serie CTX gamma, fino ad alcuni modelli di NLX e NTX. + PH Cell MAX per la gestione altamente flessibile di pallet fino a 2.000 kg di peso di trasferimento: il nuovo PH Cell MAX conquista per la sua inimitabile flessibi- lità nel campo della movimentazione dei pallet. Progettato per i centri di lavoro delle serie DMU | DMC H monoBLOCK e DMU | DMC duoBLOCK, ma dotato di interfaccia di automazione integrata, PH Cell MAX rappresenta una soluzione d’automazione compatta e retrofittabile. Grazie alla sua capacità di alloggiare fino a 25 pallet (max. 800 × 800 mm), PH Cell MAX migliora la produttività di tutti i reparti di produzione. + PH 50, il sistema di gestione pallet economico e compatto, è appositamente concepito per la produzione di pezzi più piccoli. Con una superficie di instal- lazione di soli 2,7 m2, questo sistema gestisce complessivamente fino a 70 kg di peso, presentandosi come l’innova- zione perfetta in accoppiata con le fre- satrici della serie DMP e DMU 50, CMX 50 U e CMX 600 V. E non solo: la stessa sinergia si ottiene anche con ULTRASO- NIC 50, LASERTEC 45 e LASERTEC 50 PrecisionTool. + MATRIS Light si posiziona come sistema tuttofare compatto per la produzione automatizzata di piccoli lotti. Altamente flessibile, questo sistema robotizzato può essere collegato a diverse macchine utensili in pochi minuti. I modelli compa- tibili includono i centri di tornitura / fresa- tura delle serie NTX e NZX, i torni NLX, i centri verticali della serie CMX V, la i 30 V e il centro di lavoro orizzontale NHX 4000. Dr. Masahiko Mori: Sono particolarmente orgo- glioso anche del nuovo LPS 4 Cell Controller, con il quale abbiamo integrato nella pratica di produzione l’automazione digitale di prodotti e processi, da un lato, e la connessione digitale di intere catene di processo e reti di produ- zione, dall’altro. Il nuovo computer master, in quanto unità centrale in officina, può ora gestire vari sistemi di movimentazione di pallet e di pezzi, compreso il controllo dei sistemi di trasporto senza conducente AGV (Automated Guided Vehicle) per la logistica interna. Inoltre, grazie a un’API (Application Programming Interface) aperta di DMG MORI, l’LPS 4 Cell Controller può essere integrato in modo semplice e rapido e, soprattutto, personalizzato nell’infrastruttura di sistema o infrastruttura IT del cliente. Tutto fa chiaramente pensare alla strada verso i gemelli digitali. Come ha affrontato DMG MORI questo tema? Christian Thönes: Per noi lo standard è l’imple- mentazione pratica e l’orientamento coerente a quello che è il valore aggiunto per il cliente. In DMG MORI il “Digital Twin” è l’immagine digitale di macchine, sistemi di automazione, processi e cicli di lavoro. Già nella fase di svi- luppo utilizziamo, ad esempio, il “Digital Twin” per simulare tutti i processi di produzione, inclusi la zona lavoro, l’automazione e tutti i componenti. Questo accelera enormemente il processo e si traduce, dunque, in un vantaggio in termini di tempo di messa in servizio pari all’80 %. Sul “Digital Twin” della macchina o del sistema è, inoltre, possibile eseguire la formazione del personale in via preliminare e sviluppare perfettamente i programmi CN. Dr. Masahiko Mori: Attualmente ci stiamo preparando al prossimo passo avanti. In con- creto, il grado di virtualità intelligente rag- giunto nell’“Digital Engineering” dovrà essere trasferito nell’applicazione pratica presso il cliente. Nascerà così, in prospettiva, un’im- magine digitale trasparente del ciclo di vita della macchina e del processo. Con l’esperienza umana e con gli strumenti dell’intelligenza artificiale, si può portare alla luce l’immenso potenziale di ottimizzazione per i processi di creazione del valore nel 06 TECHNOLOGY EXCELLENCE